giovedì 4 febbraio 2010

La nuova verità

Cari amici, cari fratelli
torno finalmente dopo lungo tempo ad aggiornare il mio bloggher:
per quelli che vi sono mancato, sarà una bella notizia,
per i disinformatori invece sarà una notizia spiacente.
Innanzitutto vi debbo una spiegazione sulla novità che avevo
preannunciato e devo dire che non è una lieta novella:
purtroppo io ed Alessandra ci siamo lasciati.
Lo so, la nostra sembrava una storia d'amore insolubile,
di quelle destinate ad essere colorate dal matrimonio
ma purtroppo, da quando ho iniziato ad interessarmi allo spinoso
problema delle scie chimiche, si sono manifestate delle incomprensioni
di pensiero fra me e lei.
Più io mi dedicavo in questa lotta di grande impegno civile, più lei, se
mi consentite l'espressione un po' agra, più lei si interessava ad altri
cazzi.
Questo andazzo a lungo andare ha scavato una specie di muro fra di noi
e alla fine la separazione è stata inevitabile ma non per questo meno dolorosa.
Vi confesso che in seguito alla separazione ho vissuto un periodo
davvero difficile e sono sprofondato in una crisi molto profonda.
fortunatamente mi è stavo vicino in questo periodo buio il mio
consigliere spirituale, fra' Michele, un carmelitano sazio, che mi ha
suggerito un periodo di ritiro spirituale nell'abbazia di Cessapalombo.
Ho vissuto così per un paio di settimane in questa atmosfera di cuiete e tranquillità
ritemperando il mio spirito. Ho avuto altresì modo di riflettere con calma
sulla questione delle scie chimiche, mettendo da parte le ansie e le suggestioni
trasmesse da quanto si legge negli altri bloggher
ma basandomi finalmente solo sulla osservazione analitica e sulla razionalità
Ed è così che ho avuto una specie illuminazione. e come spesso capita quando
ci arriva fra callo e collo una epifania, mi sono chiesto "come ho fatto a non
pensarci prima?".
E' evidente che nessun uomo normale metterebbe in pratica un piano così elaborato
per distruggere tutta la vita sul pianeta, e quindi anche se stesso.
E se invece si trattase di persone non normali, degli psicopratici cioè, non sarebbero
capaci di metter su tutta l'organizzazione necessaria al piano.
E allora cosa rimane? Be', è evidente: le scie chimiche non possono che essere opera del Diavolo.
Solo il signore del Male potrebbe concepire un piano così mostruoso e metterlo in pratica...
o direttamente... o influenzando gli uomini... oppure possedondoli direttamente.
E mi pare altrettanto evidente che tanti altri mali che affligono il mondo moderno sono opera sua:
il signoraggio, il codec alimentaris, la geoingegneria, gli aerei che abbattono le tin towes,
gli psicolabridi che tirano le statuette al nostro amato premier
(anche se, dobbiamo dirlo, a volte le sue leggi più che ad personam sembrano ad minchiam)
tutte queste nefandezze non possono essere che opera diretta o in diretta del Maligno.
Una volta individuato il problema, mi sono subito adoperato a trovare una soluzione, perché ormai l'impegno civile ce l'ho nel sangue. Mi sono chiesto chi è che può contrastare l'azione di Satana... e la risposta è venuta spontanea: il Papa. Il problema è che il Papa attuale, il beneamato Josef Razzingher, a differenza del precedente, è un po' anzianotto e probabilmente non si è ancora accorto di come Belzebù stia imperversando a ferro e fuoco sulla terra in questi ultimi anni. Ma dobbiamo essere comprensivi: le persone anziane sono sempre un po' sbadate.
Mi sono quindi preposto come obiettivo quello di avvisare il Papa sul problema delle scie chimiche. Dovete sapere che, modestia a parte, ho sempre esercitato un certo fascino sul genere femmineo. Così ci ho messo poco a trovare una nuova fidanzata, Susanna, che proprio nel periodo in cui ero ospite dell'abbazia di Cessapalombo lei era ospite dell'ospedale psichiatrico di Macerata. Per il momento vi risparmio i dettagli di come ci siamo conosciuti e di come l'ho fatta innamorare di me... mi basti dire che il suo interesse per la mia lotta alle scie chimiche è stato subito sincero, a differenza di quello di Alessandra. Così lei è stata entusiasma quando le ho proposto di consegnare una lettera, vergata di mio pugno, al Santo Padre la notte di Natale, in cui spiegavo al Sommo Pontefice la questione delle scie chimiche, il ruolo di Lucignolo nell'infame complotto e alcune possibili soluzioni, tipo una bella benedizione Urbi e Orbi degli aeroporti del mondo. Purtroppo... quando il diavolo ci mette lo zampino... le cose vanno sempre storte: Susanna è scivolata proprio nel momento di consegnare la mia missiva a Benedetto 16esimo e le guardie svizzere, che hanno frainteso il suo gesto, se la sono portata via.
Comunque io non dispero. Ora ho una nuova missione e in un modo e nell'altro, prima o poi, farò arrivare al Santo Padre le mie parole. Per il mio bene, per il vostro bene e per il bene di tutta l'umanità intera.


11 commenti:

  1. Condivido la tua analisi.
    Vade Retro NWO!

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  2. albrogio inizio a pentirmi dei mie peccati lo giuro.Possa venire un accidente al comandante di sta cippa se non mi pento fevidamente.

    tua zanzara pentita e pronta a un eventualmente crociata.

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  3. sorella zanzara: brava! prosegui sulla strada della penitenza e della contrazione e probabilmente riuscirai a liberarti dell'influenza maligna che ti onnubila la mente... se ti può essere d'aiuto anche a te un periodo di ritiro spirituale ti posso mettere in contatto con fra' Michele...

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  4. psicopratici e psicolabridi sono da incorniciare

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  5. al'ungo andare , caro albrogio, all'ungo...

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  6. Non so se "ci sei" o "ci fai". Se "ci sei" beh, che dire?, a modo tuo "essici" ancora. Se "ci fai" ... sei un maledetto genio!

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